venerdì 7 giugno 2013

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità.

12) Se noi no possiamo comprendere la natura intrinseca di Dio, possiamo noi avere un 'idea di alcune delle sue perfezioni?

R) Si. Di alcune. L'uomo le comprende meglio man mano che si eleva al di sopra della materia: le intravede per mezzo del pensiero.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità.

11) Un giorno, sarà concesso all'uomo di comprendere il mistero della Divinità?

R) Quando il suo Spirito sarà uscito dal buio della materia e quando, per il suo grado di perfezione, si sarà avvicinato a Dio. Allora Lo vedrà e lo Comprenderà.

L'inferiorità delle facoltà dell'uomo non gli permette di comprendere la natura intrinseca di Dio. Nell'infanzia dell'umanità, l'uomo Lo confonde sovente con la creatura cui attribuisce le imperfezioni. Però nella misura in cui si sviluppa in lui il senso morale, il suo pensiero penetra meglio nel profondo delle cose e se ne fa un'idea più e più conforme alla retta ragione, sia pure in modo sempre incompleto.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità

10) L'uomo può comprendere la natura intrinseca di Dio?

R) No. E' un senso che a lui manca.

mercoledì 5 giugno 2013

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

9) Dove si vede, nella causa primaria, la manifestazione di un'intelligenza suprema e superiore a tutte le intelligenze?

R) Voi avete un proverbio che dice: l'opera si riconosce dall'autore. Ebbene! Osservate l'opera e cercatene l'autore. E' l'orgoglioso che genera l'incredulità. L'uomo orgoglioso non ammette niente e nessuno al di sopra di sè, ed è per questo che si reputa uno spirito forte. Povero essere, che un soffio di Dio può abbattere!

Si giudica la potenza di un'intelligenza dalle sue opere. Poichè nessun essere umano può creare ciò che la natura crea, la causa primaria è pertanto un'intelligenza superiore a quella dell'umanità.
Qualunque sia il prodigio compito dall'intelligenza umana, questa intelligenza ha essa stessa una causa. E più ciò che essa ha compito è grande, tanto più grande dev'essere la causa primaria. E' questa intelligenza la causa primaria di tutte le cose, qualunque sia il nome sotto cui l'uomo l'ha designata.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

8) Che cosa pensare dell'opinione che attribuisce la formazione primaria a una combinazione accidentale della materia, vale a dire al caso?

R) Altra assurdità! Quale uomo di buon senso può forse considerare il caso come un essere intelligente? E poi, che cos'è il caso? Niente.

L'armonia che regola le leggi dell'universo rivela combinazioni e determinati obbiettivi e, proprio per questo, rivela una potenza intelligente.
Attribuire la formazione primaria al caso sarebbe un nonsenso, perchè il caso è cieco e non può produrre gli effetti che l'intelligenza produce.
Un caso intelligente non sarebbe più un caso.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

7) Sarebbe possibile trovare la causa primaria della formazione delle cose nelle proprietà intrinseche della materia?

R) Ma, in questo caso, quale sarebbe allora la causa di queste proprietà? Ci vuole sempre una causa primaria.
Attribuire la formazione primaria delle cose alle proprietà intrinseche della materia, vorrebbe dire scambiare l'effetto per la causa, perchè queste proprietà sono esse stesse un effetto che deve avere una causa.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

6) Il sentimento intimo che abbiamo in noi stessi dell'esistenza di Dio non potrebbe essere un fatto di educazione e il prodotto di idee acquisite?

R) Se cosi fosse, perchè anche i vostri selvaggi avrebbero questo sentimento?
Se il sentimento dell'esistenza di un essere supremo fosse solamente il prodotto di un insegnamento, esso non sarebbe universale e, come per le nozioni delle scienze, esisterebbe solo presso coloro che avessero potuto ricevere questo insegnamento.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

4) Quali conseguenze si possono trarre dal sentimento intuitivo che tutti gli uomini hanno in se dell'esistenza di Dio?
R) Che Dio esiste. Infatti da dove verrebbe loro questo sentimento, se si fondasse sul nulla? E' ancora una conseguenza del principio secondo il quale non c'è effetto senza causa.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

4) Dove si può trovare la natura dell'esistenza di dio?

R) In un assioma che voi applicate alle vostre scienze: non c'è effetto senza causa. Cercate la causa di tutto ciò che non è opera dell'uomo, e la vostra ragione vi sorprenderà.
Per credere in Dio, basta gettare lo sguardo sulle opere della creazione. L'universo esiste, dunque ha una causa. Dubitare dell'esistenza di Dio, sarebbe negare che ogni effetto ha la sua causa e sostenere che il nulla ha potuto generare qualcosa.

martedì 4 giugno 2013

Il Libro degli Spiriti - Capitolo I° : Dio e l'infinito.

3) Si potrebbe dire che Dio è l'infinito?

R) Definizione incompleta. Povertà della lingua degli uomini, che è insufficiente per definire le cose che si trovano al di sopra della loro intelligenza.

Dio è infinito nella Sua perfezione, ma l'infinito è un'astrazione. Dire che Dio è l'infinito è prendere l'attributo di una cosa per la cosa stessa, è definire una cosa, che non è conosciuta, con un'altra cosa ancor più sconosciuta.