sabato 22 giugno 2013

Il Libro degli Spiriti - Capitolo II°: Elementi generali dell'universo
Spirito e materia.

22) La materia viene generalmente definita come ciò che ha un'estensione, ciò che può impressionare i nostri sensi, ciò che è impenetrabile. Queste definizioni sono esatte?

R) Dal vostro punto di vista è esatto, perchè parlate solo di ciò che conoscete. Ma la materia esiste in condizioni che sono a voi sconosciute. Essa può essere, per esempio, talmente eterea e sottile da non impressionare minimamente i vostri sensi, ciononostante è sempre materia, anche se per voi non lo sarebbe.

lunedì 17 giugno 2013

Il Libro degli Spiriti - Capitolo II°: Elementi generali dell'universo
Spirito e materia.

21) La materia esiste da sempre come Dio, oppure è stata da Lui creata in un determinato momento?

R) Dio solo lo sa. Ciononostante c'è una cosa che la vostra ragione vi può indicare, ed è questa: Dio, modello d'amore e di carità, non è mai stato inattivo. Per quanto lontano voi possiate rappresentarvi l'inizio della sua azione, potete forse immaginarvelo un secondo inattivo?

mercoledì 12 giugno 2013

Il Libro degli Spiriti - Capitolo II°: Elementi generali dell'universo
Conoscenza del principio delle cose.


20) Fuori della ricerca scientifica, è dato all'uomo ricevere comunicazioni di ordine più elevato su ciò che sfugge alla percezione dei suoi sensi?

R) Si. Se Dio lo giudica utile, può rivelargli ciò che la scienza non può insegnargli.
E' attraverso le comunicazioni che l'uomo attinge, entro certi limiti, la conoscenza del suo passato e del suo destino
Il Libro degli Spiriti - Capitolo II°: Elementi generali dell'universo
Conoscenza del principio delle cose.


19) Non può l'uomo, per mezzo della ricerca scientifica, penetrare alcuni dei segreti della natura?

R) La scienza gli è stata donata per il suo avanzamento in tutti i campi, ma non può egli oltrepassare i limiti fissati da Dio.
Quando più all'uomo viene concesso di penetrare questi misteri, tanto più la sua ammirazione dev'essere grande per la potenza e la saggezza del Creatore. Ma, sia per orgoglio, sia per debolezza, la sua stessa intelligenza lo rende spesso vittima dell'illusione. Egli accumula sistemi su sistemi, che ogni giorno gli mostrano quanti errori ha preso per verità, e quante verità ha rifiutato come errori. Sono altrettante delusioni per il suo orgoglio.
Il Libro degli Spiriti - Capitolo II°: Elementi generali dell'universo
Conoscenza del principio delle cose.

18) Penetrerà l'uomo, un giorno, i misteri delle cose che gli vengono nascoste?

R) Il velo si solleverà per lui nella misura in cui egli si purifica. Ma, per comprendere certe cose, ha bisogno di facoltà che ancora non possiede.
Il Libro degli Spiriti - Capitolo II°: Elementi generali dell'universo
Conoscenza del principio delle cose.

17) E' dato all'uomo conoscere il principio delle cose?

R) No, Dio non permette che tutto venga rivelato all'uomo sulla terra.

martedì 11 giugno 2013

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Panteismo.

16) Coloro che professano questa dottrina pretendono di trovarvi la dimostrazione di alcuni attributi di Dio. Essendo i mondi infiniti, Dio è, proprio per questo, infinito. Non essendoci da nessuna parte il vuoto o il nulla, Dio è dappertutto. Essendo Dio dappertutto, poichè il tutto è parte integrante di Dio, Egli dà a tutti i fenomeni della natura una ragion d'essere intelligente. Che cosa possiamo opporre a questo ragionamento?

R) La ragione. Riflettete da persone mature, e non vi sarà difficile individuarne l'assurdità.

Questa dottrina fa di Dio un essere materiale che, per quanto dotato di un'intelligenza suprema, sarebbe in grande ciò che noi siamo in piccolo. Ora, poichè la materia si trasforma incessantemente, se così fosse, Dio non avrebbe nessuna stabilità; mancherebbe di uno degli attributi essenziali della Divinità: l'immutabilità. Le proprietà della materia non possono allearsi all'idea di Dio, senza che l'idea che noi abbiamo di Dio ne venga sminuita, nè tutte le sottigliezze e i sofismi riuscirebbero a risolvere il problema della Sua natura intrinseca. Noi non sappiamo tutto ciò che Egli è, però sappiamo cioò che Egli non può non essere. E la teoria del panteismo è in contraddizione  con le Sue proprietà più essenziali, poichè confonde il creatore con la creatura, esattamente come se uno volesse affermare che una macchina ingegnosa è parte integrante del tecnico che l'ha concepita.
L'intelligenza di Dio si rivela nelle Sue opere, come quella di un pittore nel suo quadro. Ma le opere di Dio non sono Dio stesso così il quadro non è il pittore che l'ha concepito ed eseguito.

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Panteismo.

15) Che pensare dell'opinione secondo la quale tutti i corpi della natura, tutti gli esseri, tutti i globi dell'universo sarebbero parti dell Divinità e costituirebbero, nel loro insieme, la Divinità stessa? In altre parole, che pensare della dottrina a panteista?

R) L'uomo, non potendo farsi Dio, vuole essere almeno una parte di Dio.

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Panteismo.

14) E' Dio un essere distinto, oppure sarebbe, secondo l'opinione di alcuni, il risultato di tutte le forze e di tutte le intelligenze dell'universo riunito?

R) Se così fosse, Dio non esisterebbe, perchè sarebbe l'effetto e non la causa. Egli non può essere allo stesso tempo l'una e l'altra cosa.
Dio esiste. Non potete dubitarne, questo è l'essenziale. Credetemi, non andate oltre. Non perdetevi in un labirinto dal quale potreste non uscire. Questo non vi renderebbe migliori, ma , forse, un pò più orgogliosi, perchè credereste di sapere mentre in realtà non sapreste niente. Lasciate dunque da parte  tutti questi sistemi; avete cose a sufficienza che vi toccano più direttamente, a cominciare da voi stessi. Studiate le vostre stesse imperfezioni al fine di liberarvene, ciò vi sarà più utile del voler penetrare ciò che è impenetrabile.

venerdì 7 giugno 2013

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità.

13) Quando diciamo che Dio è eterno, infinito, immutabile, immateriale, unico, onnipotente, sovranamente giusto e buono, non abbiamo forse un'idea completa dei suoi attributi?

R) Dal vostro punto di vista, si, perchè credete di abbracciare tutto. Ma sappiate che esistono cose al di sopra dell'intelligenza dell'uomo più intelligente, per le quali il vostro linguaggio, limitato alle vostre idee e sensazioni, non ha assolutamente mezzi espressivi idonei. La ragione vi dice, infatti, che Dio deve avere queste perfezioni al grado supremo, perchè se ne avesse una sola non a questo livello, o che non fosse a livello infinito, non sarebbe superiore a tutto, e di conseguenza non sarebbe Dio. Per essere al di sopra di tutto, Dio non deve subire nessuna vicissitudine e non avere nessuna delle imperfezioni che l'immaginazione possa concepire.

  • Dio è eterno. Se avesse un inizio sarebbe uscito dal nulla, oppure sarebbe stato creato Lui stesso da un essere precedente. E' così che passo dopo passo, risaliamo all'infinito e all'eternità.
  • Egli è immutabile. Se fosse soggetto a cambiamenti, le leggi che reggono l'universo non avrebbero nessuna stabilità.
  • Egli è immateriale. Ossia la Sua natura differisce da tutto ciò che noi chiamiamo materia, altrimenti non sarebbe immutabile, perchè sarebbe soggetto alle trasformazioni della materia.
  • Egli è unico. Se ci fossero più dei non ci sarebbe nè unità di disegni nè unità di potenza nell'ordine dell'universo.
  • Egli è onnipotente.,perchè è unico. Se non avesse potenza sovrana, ci sarebbe qualcosa di più potente di Lui. Non avrebbe fatto tutte le cose, e quelle che non avesse fatto sarebbero apera di un altro dio.
  • Egli è sovranamente giusto e buono. La saggezza provvidenziale delle Leggi Divine si rivela nelle cose più piccole come nelle più grandi, e questa saggezza non permette di dubitare nè della Sua giustizia nè della Sua bontà.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità.

12) Se noi no possiamo comprendere la natura intrinseca di Dio, possiamo noi avere un 'idea di alcune delle sue perfezioni?

R) Si. Di alcune. L'uomo le comprende meglio man mano che si eleva al di sopra della materia: le intravede per mezzo del pensiero.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità.

11) Un giorno, sarà concesso all'uomo di comprendere il mistero della Divinità?

R) Quando il suo Spirito sarà uscito dal buio della materia e quando, per il suo grado di perfezione, si sarà avvicinato a Dio. Allora Lo vedrà e lo Comprenderà.

L'inferiorità delle facoltà dell'uomo non gli permette di comprendere la natura intrinseca di Dio. Nell'infanzia dell'umanità, l'uomo Lo confonde sovente con la creatura cui attribuisce le imperfezioni. Però nella misura in cui si sviluppa in lui il senso morale, il suo pensiero penetra meglio nel profondo delle cose e se ne fa un'idea più e più conforme alla retta ragione, sia pure in modo sempre incompleto.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Attributi della Divinità

10) L'uomo può comprendere la natura intrinseca di Dio?

R) No. E' un senso che a lui manca.

mercoledì 5 giugno 2013

Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

9) Dove si vede, nella causa primaria, la manifestazione di un'intelligenza suprema e superiore a tutte le intelligenze?

R) Voi avete un proverbio che dice: l'opera si riconosce dall'autore. Ebbene! Osservate l'opera e cercatene l'autore. E' l'orgoglioso che genera l'incredulità. L'uomo orgoglioso non ammette niente e nessuno al di sopra di sè, ed è per questo che si reputa uno spirito forte. Povero essere, che un soffio di Dio può abbattere!

Si giudica la potenza di un'intelligenza dalle sue opere. Poichè nessun essere umano può creare ciò che la natura crea, la causa primaria è pertanto un'intelligenza superiore a quella dell'umanità.
Qualunque sia il prodigio compito dall'intelligenza umana, questa intelligenza ha essa stessa una causa. E più ciò che essa ha compito è grande, tanto più grande dev'essere la causa primaria. E' questa intelligenza la causa primaria di tutte le cose, qualunque sia il nome sotto cui l'uomo l'ha designata.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

8) Che cosa pensare dell'opinione che attribuisce la formazione primaria a una combinazione accidentale della materia, vale a dire al caso?

R) Altra assurdità! Quale uomo di buon senso può forse considerare il caso come un essere intelligente? E poi, che cos'è il caso? Niente.

L'armonia che regola le leggi dell'universo rivela combinazioni e determinati obbiettivi e, proprio per questo, rivela una potenza intelligente.
Attribuire la formazione primaria al caso sarebbe un nonsenso, perchè il caso è cieco e non può produrre gli effetti che l'intelligenza produce.
Un caso intelligente non sarebbe più un caso.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

7) Sarebbe possibile trovare la causa primaria della formazione delle cose nelle proprietà intrinseche della materia?

R) Ma, in questo caso, quale sarebbe allora la causa di queste proprietà? Ci vuole sempre una causa primaria.
Attribuire la formazione primaria delle cose alle proprietà intrinseche della materia, vorrebbe dire scambiare l'effetto per la causa, perchè queste proprietà sono esse stesse un effetto che deve avere una causa.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

6) Il sentimento intimo che abbiamo in noi stessi dell'esistenza di Dio non potrebbe essere un fatto di educazione e il prodotto di idee acquisite?

R) Se cosi fosse, perchè anche i vostri selvaggi avrebbero questo sentimento?
Se il sentimento dell'esistenza di un essere supremo fosse solamente il prodotto di un insegnamento, esso non sarebbe universale e, come per le nozioni delle scienze, esisterebbe solo presso coloro che avessero potuto ricevere questo insegnamento.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

4) Quali conseguenze si possono trarre dal sentimento intuitivo che tutti gli uomini hanno in se dell'esistenza di Dio?
R) Che Dio esiste. Infatti da dove verrebbe loro questo sentimento, se si fondasse sul nulla? E' ancora una conseguenza del principio secondo il quale non c'è effetto senza causa.
Il libro degli Spiriti - Capitolo I°: Prove dell'esistenza di Dio

4) Dove si può trovare la natura dell'esistenza di dio?

R) In un assioma che voi applicate alle vostre scienze: non c'è effetto senza causa. Cercate la causa di tutto ciò che non è opera dell'uomo, e la vostra ragione vi sorprenderà.
Per credere in Dio, basta gettare lo sguardo sulle opere della creazione. L'universo esiste, dunque ha una causa. Dubitare dell'esistenza di Dio, sarebbe negare che ogni effetto ha la sua causa e sostenere che il nulla ha potuto generare qualcosa.

martedì 4 giugno 2013

Il Libro degli Spiriti - Capitolo I° : Dio e l'infinito.

3) Si potrebbe dire che Dio è l'infinito?

R) Definizione incompleta. Povertà della lingua degli uomini, che è insufficiente per definire le cose che si trovano al di sopra della loro intelligenza.

Dio è infinito nella Sua perfezione, ma l'infinito è un'astrazione. Dire che Dio è l'infinito è prendere l'attributo di una cosa per la cosa stessa, è definire una cosa, che non è conosciuta, con un'altra cosa ancor più sconosciuta.
                          Il Libro degli Spiriti - Capitolo I° : Dio e l'infinito.     

2) Che cosa si deve intendere per infinito?

R) Ciò che non ha ne inizio nè fine: il no conosciuto, tutto ciò che è non conosciuto è infinito.
Il Libro degli Spiriti - Capitolo I° : Dio e l'infinito.

1) Chi è Dio?

R) Dio è l'intelligenza suprema, causa prima di tutte le cose.